Sono accaduti negli ultimi tempi in varie parti del mondo tragici avvenimenti ai danni di cristiani.
Tutto questo all'interno di un fenomeno più vasto: la cristianofobia.
Ma esiste anche una persecuzione, altrettanto violenta, che tocca le anime e non i corpi. Ne è un esempio uno spettacolo teatrale dal titolo: "Sul concetto di volto nel segno di Dio"che sarà messo in scena nei prossimi giorni in Italia, dopo essere stato rappresentato in Francia. Si tratta di un'opera teatrale di un autore italiano: Romeo Castellucci.
Un momento focale dello spettacolo prevede il fatto che il volto del Cristo, raffigurato in un celebre quadro di Antonello da Messina, viene inondato da liquame ed escrementi.
Quando si parla di arte si tratta di ricerca e contemplazione della bellezza.
Difficile e pericoloso metterne limiti.
Restano tuttavia i dubbi sulla necessità di esprimere la propria tensione estetica in un gesto del genere.
Inoltre viene legittimo chiedersi: se tale atto venisse effettuato nei riguardi di un'immagine sacra di altra religione cosa potrebbe succedere?
FORZA NUOVA CREMONA.
