lunedì 2 luglio 2012

RECENSIONE: "IL SANGUE DEI VINTI"

Forza Nuova Cremona inaugura con questo brano uno spazio che posso definire "recensioni", in modo un po' generoso. Si tratta di letture di area e non, con autori di area e non, su argomenti di area e non.

Di tutto, insomma.

Cominciamo con la fredda cronaca, come diceva il mitico Frengo, alias Antonio Albanese, a "Mai dire gol".



Autore: Giampaolo Pansa

Titolo: Il sangue dei vinti

Anno: 2003

 

L'autore percorre un viaggio nella memoria, nella nostra memoria.

Nei ricordi che non possono riaffiorare perchè il pensiero unico, politicamente corretto, ha messo tutti i buoni da una parte e tutti i cattivi dall'altra. I buoni dalla parte dei vincitori e i cattivi da quella dei perdenti.

Nulla di nuovo. Argomenti sui quali è reato aprire bocca, se non per dare ragione a chi comanda.

Dalla culla alla tomba.

Bellissima l'intuizione dello scrittore di inserire un unico personaggio di fantasia in un racconto terribilmente vero.

La bibliotecaria Livia e lo stesso Pansa ci prendono per mano e ci accompagnano a fare i conti con una realtà innominabile.

L'autore in seguito a questo scritti ha dovuto affrontare le ire della sinistra estrema, no global, che non vuole sentire ragioni, tutto barbe e distintivi. Non lo invidio, ha avuto coraggio, inaugurando un filone narrativo.

In seguito è arrivato l'immancabile film.

Ma non andate a vedervelo sperando di risparmiare tempo rispetto alla lettura del libro.

Il film con Michele Placido e Giovanna Mezzogiorno ha in comune solo il titolo. Si tratta infatti di un'altra storia.

Consiglio per gli acquisti: da leggere. E rileggere.

 

FORZA NUOVA CREMONA.