Dal quotidiano di Cremona "La Provincia" di martedì 04 Giugno 2013
Gentile Direttore,
leggo sul suo giornale del 28 Maggio scorso che i commercianti ambulanti del mercato di Cremona hanno subito minacce e sputi da parte di venditori ambulanti stranieri abusivi, oggetto di controllo da parte dei vigili nei giorni prima.
Gli stranieri hanno visto nei colleghi regolari i mandanti dell'azione delle forze dell'ordine.
Ricordo di avere assistito, nei primi anni novanta, alla seguente scena: venditori stranieri abusivi avvertiti dai cittadini che stanno arrivando i vigili. Questi disperati scappano tra i vicoli raccogliendo in fretta la loro merce. Sono passati vent'anni. Mi sono perso qualcosa? Un popolo come quello italiano, figlio di emigranti costretti a cercare fortuna altrove e dall'animo naturalmente accogliente, ha forse la memoria corta?
Provo a ricostruire quel qualcosa che ho perso: un'invasione di immigrati, contrabbando, frodi fiscali, droga, prostituzione, degrado, alcolismo.
Tanto lavoro per forze dell'ordine, polizia penitenziaria, avvocati, servizi sociali.
Insieme a tanti immigrati onesti e laboriosi che hanno deciso di costruire in Italia il loro futuro e quello dei propri figli e che non fanno notizia.
Il tutto sullo scenario di una gravissima crisi economica che ha reso drammatiche le condizioni di vita di tanti italiani.
Solo due categorie hanno tratto vantaggi da questa situazione: i buonisti a tutti i costi che vedono negli immigrati un serbatoio di voti al posto di una classe operaia ridotta numericamente e che non li vuole più e i tanti padroncini che non vedono l'ora di avere manodopera da sfruttare e sottopagare.
FORZA NUOVA CREMONA