Essere di destra
Così disse Romualdi
Gentile direttore, il 12 agosto 1973, quarant'anni fa, mancava Adriano Romualdi, giovane e brillante intellettuale trentasettenne,
a causa di un incidente stradale. Si fa un gran parlare di destra e sinistra, in una definizione che ci appassiona e allo stesso tempo ci sta stretta. Forza Nuova in base a tale classificazione, viene collocata a destra.
Romualdi seppe dare la migliore definizione di destra. Gradirei la riportasse:
"Essere di Destra significa, in primo luogo, riconoscere il carattere sovvertitore dei movimenti scaturiti dalla rivoluzione francese, siano essi il liberalismo, la democrazia o il socialismo. Essere di Destra significa, in secondo luogo, vedere la natura decadente dei miti razionalistici, progressistici, materialistici che preparano l'avvento della civiltà plebea, il regno della quantità, la tirannia delle masse anonime e mostruose. Essere di Destra significa in terzo luogo concepire lo Stato come una totalità organica dove i valori politici predominano sulle strutture economiche e dove il detto "a ciascuno il suo" non significa uguaglianza, ma equa disuguaglianza qualitativa. Infine, essere di Destra significa accettare come propria quella spiritualità aristocratica, religiosa e guerriera che ha improntato di sé la civiltà europea, e – in nome di questa spiritualità e dei suoi valori – accettare la lotta contro la decadenza dell'Europa".
Forza Nuova
(Cremona)
Così disse Romualdi
Gentile direttore, il 12 agosto 1973, quarant'anni fa, mancava Adriano Romualdi, giovane e brillante intellettuale trentasettenne,
a causa di un incidente stradale. Si fa un gran parlare di destra e sinistra, in una definizione che ci appassiona e allo stesso tempo ci sta stretta. Forza Nuova in base a tale classificazione, viene collocata a destra.
Romualdi seppe dare la migliore definizione di destra. Gradirei la riportasse:
"Essere di Destra significa, in primo luogo, riconoscere il carattere sovvertitore dei movimenti scaturiti dalla rivoluzione francese, siano essi il liberalismo, la democrazia o il socialismo. Essere di Destra significa, in secondo luogo, vedere la natura decadente dei miti razionalistici, progressistici, materialistici che preparano l'avvento della civiltà plebea, il regno della quantità, la tirannia delle masse anonime e mostruose. Essere di Destra significa in terzo luogo concepire lo Stato come una totalità organica dove i valori politici predominano sulle strutture economiche e dove il detto "a ciascuno il suo" non significa uguaglianza, ma equa disuguaglianza qualitativa. Infine, essere di Destra significa accettare come propria quella spiritualità aristocratica, religiosa e guerriera che ha improntato di sé la civiltà europea, e – in nome di questa spiritualità e dei suoi valori – accettare la lotta contro la decadenza dell'Europa".
Forza Nuova
(Cremona)