La nostra ultima lettera ha trovato spazio su "La Provincia". Una lettera al giorno viene infatti denominata "il caso", ha un posto di rilievo nella pagina in un apposito box dalla grafica particolare e merita la risposta del direttore. Oggi è toccato a noi. Ecco lettera e risposta.
IL CASO
Droga, è l'Abruzzo la 'nuova India'
Gentile direttore,
negli anni Settanta, era di moda dire «Vado in India a cercare me stesso». Indicava da parte dei giovani, un bisogno di spiritualità ma, soprattutto, l'uso di sostanze tossiche anche sotto casa. Pochi partivano davvero. Pochissimi tornavano in condizioni migliori di prima. Nessuno, ci risulta, abbia risolto i propri problemi in quei paradisi artificiali. Ora non è più necessario un viaggio così lungo. Basta andare in Abruzzo. Questa regione ha infatti approvato una legge che consente l'uso di droga, con prescrizione medica. Nel silenzio o nell'assenso di tutte le forze politiche. Perfino col benestare di Giovanardi. Curioso tempismo con la cronaca locale. Alcune settimane fa, blitz delle forze dell'ordine, con cani antidroga, in una scuola superiore cremasca. La settimana scorsa, anche Cremona non vuole farsi mancare nulla e il copione si ripete in un istituto cremonese. Chissà cosa pensano di questa iniziativa abruzzese i genitori degli studenti minorenni segnalati alla questura come assuntori. Nel frattempo Forza Nuova Cremona, in splendida solitudine, ripete la propria posizione, contraria a ogni tipo di droga. Una gioventù sana non si deve drogare. Così si capisce bene da che parte stiamo. Ma questa è un'altra storia.
Forza Nuova (Cremona)
Va doverosamente premesso che in Abruzzo è stato dato il via libera all'uso della cannabis a scopo terapeutico (con farmaci galenici a base di cannabinoidi) e che il governo nazionale non si è opposto. Ben altra cosa rispetto alla droga libera. Più in generale, nel settore c'è una certa confusione normativa: la Corte Costituzionale recentemente ha di fatto travolto uno dei capisaldi della Fini-Giovanardi, vale a dire l'azzeramento della distinzione tra droghe pesanti e leggere. Sarebbe ora di dare vita a una legislazione che regolamenti la materia in modo coerente e complessivo.
IL CASO
Droga, è l'Abruzzo la 'nuova India'
Gentile direttore,
negli anni Settanta, era di moda dire «Vado in India a cercare me stesso». Indicava da parte dei giovani, un bisogno di spiritualità ma, soprattutto, l'uso di sostanze tossiche anche sotto casa. Pochi partivano davvero. Pochissimi tornavano in condizioni migliori di prima. Nessuno, ci risulta, abbia risolto i propri problemi in quei paradisi artificiali. Ora non è più necessario un viaggio così lungo. Basta andare in Abruzzo. Questa regione ha infatti approvato una legge che consente l'uso di droga, con prescrizione medica. Nel silenzio o nell'assenso di tutte le forze politiche. Perfino col benestare di Giovanardi. Curioso tempismo con la cronaca locale. Alcune settimane fa, blitz delle forze dell'ordine, con cani antidroga, in una scuola superiore cremasca. La settimana scorsa, anche Cremona non vuole farsi mancare nulla e il copione si ripete in un istituto cremonese. Chissà cosa pensano di questa iniziativa abruzzese i genitori degli studenti minorenni segnalati alla questura come assuntori. Nel frattempo Forza Nuova Cremona, in splendida solitudine, ripete la propria posizione, contraria a ogni tipo di droga. Una gioventù sana non si deve drogare. Così si capisce bene da che parte stiamo. Ma questa è un'altra storia.
Forza Nuova (Cremona)
Va doverosamente premesso che in Abruzzo è stato dato il via libera all'uso della cannabis a scopo terapeutico (con farmaci galenici a base di cannabinoidi) e che il governo nazionale non si è opposto. Ben altra cosa rispetto alla droga libera. Più in generale, nel settore c'è una certa confusione normativa: la Corte Costituzionale recentemente ha di fatto travolto uno dei capisaldi della Fini-Giovanardi, vale a dire l'azzeramento della distinzione tra droghe pesanti e leggere. Sarebbe ora di dare vita a una legislazione che regolamenti la materia in modo coerente e complessivo.