Signor direttore,
appello per Aziz. Vive a Cremona. Ora si trova sul lastrico. Aziz è nato in Marocco
nel 1967. È in Italia da molti anni. Vive a Cremona. Ora si trova sul lastrico. Ha una moglie e due bambine, una di poco più di tre anni e l'altra di pochi mesi. È
senza lavoro da più di un anno. Sono mesi che non paga l'affitto di casa e gli
hanno dato lo sfratto. Ieri gli hanno tagliato la luce. Domani aspetta che gli
taglino il gas... dopodomani chissà. È alla disperazione. Tira avanti per la
generosità dei vicini. Ogni tanto riceve qualcosa da un fratello che abita in
Marocco. Forse tornerebbe in Marocco, ma non ha i soldi per rimpatriare. Forse
no. Intende resistere qui per dare un futuro alla sua giovane famiglia. È tenace, cerca un lavoro. Vuole fare l'operaio. È tornitore di metalli ma si è adattato a fare di tutto: operaio generico, addetto imballaggio, addetto alle pulizie, ecc. Sua moglie è gentilissima e quando fa il pane arabo in casa ne dona una forma agli amici che la aiutano. Una famiglia dolce, unita nella miseria più nera che non sa più come tirare avanti. Il permesso gli scade a febbraio 2012. E dopo che succederà?
Che fare dunque? Li stiamo indirizzando ai servizi comunali ma lo sappiamo: i
tempi sono lunghi. Due sono le iniziative che lancio: raccogliamo un po' di fondi,
500/1000 euro per dare a questa famiglia distrutta un poco di respiro; troviamogli un lavoro, anche di poche ore alla
settimana, anche temporaneo (...). Chi intendesse collaborare mi contatti.
Gian Carlo Storti
(cell. 335.7733661 - e-mail
storti@welfareitalia.it)