domenica 15 gennaio 2012

C'E' CHI AFFRONTA IL PROBLEMA E CHI PREFERISCE NON FARLO

Sabato 14 Gennaio si e' svolto presso palazzo Cittanova il preannunciato convegno forzanovista "Dalla crisi economica alla moneta di Popolo".  
Gli interventi susseguitisi sono entrati nel merito della crisi economica e la funzione delle banche nazionali dell'essere complici di un'usura legalizzata che dal dopo guerra ha strangolato poco a poco l'economia europea e nazionale.

Forza Nuova ha voluto presentare una via d'uscita possibile fatta di proposte concrete che possano invertire la marcia inarrestabile verso il fallimento della nostra economia, mentre qualcun'altro, evidentemente non interessato e forse poco consapevole della grave attuale situazione, ha pensato di contestare una presenza in quanto tale, alzando tensioni, impaurendo a tutti i costi i commercianti e cittadini cremonesi, denunciando fantomatici pericoli e appellandosi a contrapposizioni storiche che ormai non interessano più a nessuno.

Forza Nuova ha parlato di nazionalizzazione delle banche, di emissione di moneta da parte dello Stato, moneta così non più gravata da usura e da interessi privati che quindi permetta investimenti nazionali immediati in infrastrutture e opere pubbliche, in lavoro e occupazione, come del resto ha fatto negli ultimi anni un paese come l'Argentina o come vorrà fare nel prossimo futuro l'Ungheria, per restare nel nostro Continente.

Forza Nuova ha proposto un referendum popolare che chieda agli italiani di non pagare il debito, come fatto recentemente dall'Islanda che, nonostante le tremolanti minacce del Fondo Monetario Internazionale, in un anno vede già il suo PIL in aumento del 3%.

Forza Nuova ha ideato un progetto di creazione, a livello di singole amministrazioni, di un "biglietto comunale" che venga emesso dal sindaco e accettato su tutto il territorio per l'acquisto di beni e servizi in alternativa all'Euro. Una speciale moneta locale non gravata da cali di potere d'acquisto, dall'aumento dei prezzi o da interessi passivi. Progetto che presenteremo a livello nazionale la prossima settimana e che, anche a Cremona, sottoporremo al primo cittadino.

Tante proposte da una parte e nessuna risposta dall'altra. Solo attacchi urlati e indiscriminati, riuscendo addirittura a giustificare il paradosso secondo il quale la colpa di un centro militarizzato sia stata di chi ha chiesto, ottenuto e pagato una sala comunale e non di chi, senza opporre motivazioni di merito, scende in strada e occupa, loro si, lo spazio che doveva rimanere ai cittadini cremonesi e obbligando la polizia a creare l'evidente disagio che hanno subito i commercianti.

Normale che qualche giornalista segua in mala fede questa impostazione ma, siamo sicuri, che gli stessi cittadini e commercianti cremonesi abbiano avuto il buon senso di capire che da una parte c'e' stato un partito politico che ha parlato di crisi economica in una sala comunale regolarmente concessa, senza creare altro disturbo alcuno e dando le proprie soluzioni a veri problemi reali, mentre dall'altra una marmaglia di antagonisti inconcludenti e, di questo si' bisogna avere paura, senza risposte o proposte politiche all'irreversibile che attanaglia il nostro futuro. 

Forza Nuova, come promesso, naturalmente non mollerà la presa su Cremona, e scenderà in piazza già nelle prossime settimane con banchetti e iniziative, sempre dalla parte del popolo, anche di quel popolo un po' ignorante, che ieri e' stato fuori al freddo per 4 ore con l'unico risultato di bloccare il centro di Cremona.

 

FORZA NUOVA CREMONA.