La ricorrenza del 1° Maggio ci permettere di fare alcune considerazioni sul lavoro, la crisi economica e l'immigrazione.
Argomenti strettamente correlati.
Sembrava che i lavoratori stranieri potessero essere la soluzione alla mancanza di manodopera per gli imprenditori, all'accudire i nostri anziani e a fare quei lavori che i nostri giovani non vogliono più fare...e altre banalità di questo tipo.
Parto dal fatto che i nostri anziani sono sempre stati assistiti con cura anche prima dell'arrivo dei lavoratori stranieri.
Anzi, se il nostro paese si distingue per longevità, è sicuramente perchè ha nella propria cultura famigliare la cura degli anziani.
I giovani rifiutano certi lavori semplicemente perchè non sono pagati a sufficienza e tanti imprenditori senza scrupoli preferiscono cercare extracomunitari da sfruttare, che poi vivono in case abbandonate e senza acqua calda e riscaldamento.
Sul fatto che dall'incontro di culture e costumi differenti possano nascere tanti sbandierati vantaggi, mi permetto di avere dei dubbi.
Mi baso su una cosa molto semplice: i risultati.
Se questi paesi producono milioni di disperati che sono disposti a tutto, compreso correre dei rischi di vita per venire da noi, significa che le loro economie non brillano di certo.
FORZA NUOVA CREMONA.