giovedì 25 agosto 2011

LETTERA FN CR SUL QUOTIDIANO "LA PROVINCIA" DI GIOVEDì 25/08/11


 
In merito alla nostra presenza di domenica 21/08/11 a Pessina Cremonese, in concomitanza dell'inaugurazione del tempio Sikh più grande d'Europa, ci vediamo costretti a scrivere una lettera, visto che il nostro comunicato stampa è stato "accuratamente evitato" da tutti i giornali locali e non, per chiarire la nostra posizione.
Come sempre accade, sicuramente verremo additati come biechi razzisti, ma in realtà ancora una volta dobbiamo ribadire che FORZA NUOVA non è contro l'immigrato in quanto tale (indiano, arabo o quant'altro) ma contro l'immigrazione, che non è altro che un'altra delle faccie, della da noi sempre osteggiata, globalizzazione.
La multietnicità creerà un individuo ibrido, che spogliato delle proprie radici, delle proprie tradizioni e dei propri valori, non rimarrà che essere un consumatore. Noi siamo contro questa deriva della società, contro questo appiattimento culturale, che ci vedrà in futuro (in tutto il mondo) vestirci tutti uguali, con gli stessi abiti che ci propongono a seconda delle stagioni gli stilisti "di grido", ascoltare la stessa musica che ci propone MTV e mangiare cibi spazzatura delle catene di fast-food, sempre pronti a rincorrere l'acquisto del nuovo modello di telefonino o Hi-phone come dir si vogllia... e sicuramente a questa deriva non si potranno sotrarre nemmeno, i figli di seconda generazione nati in occidente, degli onesti e laboriosi Sikh...
In quest'ottica va visto il nostro NO all'apertura del tempio che allontana gli Italiani dalle loro (se qualcuno l'avesse scordato) millenarie origini storiche e cristiane.
 
Dal punto di vista politico inutile far notare l'"assenza" della lega, che a parole spara sugli immigrati per raccogliere i consensi dell'italiano comune, ma ai fatti ne accetta di buon grado la presenza nel mercato del lavoro, per arricchire gli imprenditori e proprietari terrieri del nord, che da sempre, sono la base del suo elettorato.
Inoltre siamo così sicuri che gli Italiani, in un futuro prossimo, non vorranno più acettare lavori come quelli che vengono espletati quotidianamente nelle campagne dagli indiani? ...nemmeno dopo le ultime stime che prevedono una perdità di circa novantamila posti di lavoro entro fine anno...! o saremo costretti ad emigrare nel Punjab?