Di seguito riportiamo integralmente la lettera spedita dal nostro Coordinatore per il Nord Italia, al sindaco Perri e al Questore Bufano, in merito alla nostra assenza al banchetto di Sabato 22 c.m. a Cremona:
ALLA CORTESE ATTENZIONE DOTT. SINDACO PERRI
ALLA CORTESE ATTENZIONE DOTT. QUESTORE BUFANO
Egregi Signori,
Per sabato 22 ottobre p.v. i miei militanti cremonesi avevano inoltrato una richiesta chiedendo spazio per un banchetto politico presso la piazza Stradivari di fronte alla sede della Banca d'Italia, dato che l'argomento scottante di questi ultimi giorni è proprio la questione crisi-finanza.
Dopo il vertice Polizia-Comune svoltosi in settimana, questa piazza gli è stata negata, e gli è stata imposto di svolgere l'attività in Piazza S.Michele. "O questa piazza o niente banchetto", gli è stato risposto l'altro giorno dal Comune; nessuna alternativa e nessuna possibilità di dialogo con l'amministrazione che, come al solito, rimpalla le responsabilità sulla Questura, e quest'ultima che fa esattamente il contrario. Aver imposto la piazza in questione ha, secondo me, realmente del grottesco. Nessuna forza politica è stata mai e sarà mai relegata in una piazza chiusa in tutti i lati e senza possibilità di distribuire volantini a passanti. Una piazza completamente nascosta e nella quale avremmo condiviso soltanto qualche truce sguardo con le forze dell'ordine e qualche chiacchierata tra noi militanti e nulla più. Ma perchè proprio e soltanto una piazza completamente chiusa e senza passaggio di cittadini? Perchè ci è negata la possibilità di stare a contatto con i cremonesi? Sentitisi per l'ennesima volta presi in giro da questo famoso comitato per la sicurezza pubblica nostri militanti hanno deciso, ovviamente, di rinunciare alla spazio. La loro decisione non vuole apparire come arrogante, ma mi sembra piuttosto singolare che gli venga negata la piazza in un luogo politicamente simbolico, nel quale era loro esclusivo intento informare la cittadinanza del ruolo attivo avuto dalle banche nel generare la crisi che sta affliggendo l'Italia e l'Europa. Anche i cremonesi credo sappiano bene che Piazza San Michele non si presta affatto alle manifestazioni politiche, in quanto si tratta di un luogo in cui risulterebbe molto difficile distribuire volantini e fare attività di propaganda.
Come Coordinatore del Nord Italia di Forza Nuova posso dire di riscontrare questa situazione solo e solamente a Cremona. In tutte le altre realtà che mi onoro di seguire (Emilia Romagna compresa) l'agibilità è stata ampiamente raggiunta, se non nel centro storico almeno alle porte di esso.
Come mai a Cremona questo risulta impossibile dopo più di un anno di costante presenza dei nostri militanti e dopo aver dimostrato ambia predisposizione al dialogo? Saremo mica a Stalingrado o a Pechino??
Forza Nuova, come movimento politico riconosciuto e che si presenta regolarmente alle tornate elettorali, credo debba essere trattato alla stregua di tutti gli altri partiti. O sbaglio?
Sono consapevole del problema antagonista legato alla presenza della sinistra radicale a Cremona e sono altrettanto consapevole che esso rappresenta un problema apparentemente irrisolvibile sia per l'amministrazione che per
Contiamo di presentare un nostro candidato Sindaco alle prossime comunali. Se non prepariamo il terreno in anticipo cosa dovremo fare nel prossimo futuro? Forse non Vi interessa risolvere problemi che probabilmente non saranno di Vostra futura responsabilità?
Dovrò far girare il nostro candidato scortato per la città o sulla papa mobile?
Con la presente quindi sono a chiedere un incontro con Lei Dott. Bufano e con Lei Dott. Perri per sederci ad un tavolo e cercare una via d'uscita veloce e progressiva da questo ignobile imbuto che ogni volta ci preclude di fare politica a Cremona.
Fare il muro contro muro sappiamo che non conviene a nessuno, se non a chi non è interessato al popolo cremonese o non ha niente da perdere, ma se approfittare della nostra disponibilità, impedirci di stare tra la gente e precluderci il diritto a manifestare continuerà a diventare una regola non scritta, dovrò evidentemente, d'accordo con i vertici del Movimento, iniziare a giocare con le stesse carte usate da altri, nell'evidente convinzione che la fattiva collaborazione non sia servita a un bel nulla.
Nell'attesa di avere una risposta a quanto richiesto, porgo i miei più cordiali saluti
Luca Castellini
Coordinatore Forza Nuova per il Nord Italia