Ancora centri commerciali? Ancora grande distribuzione? Come dimostrano diversi articoli pubblicati sui quotidiani locali, i negozi del centro di Cremona stanno chiudendo (vedi corso Garibaldi) e piccoli comuni dell'hinterland come Gadesco, affetti da "cannibalismo" commerciale, decidono di raddoppiare le aree destinate alla G.D.
Ora appaiono veramente patetiche le proteste dell'Ascom, in merito alla concessione dei nostri banchetti in città, come se il problema fosse stato questo…
Nella nostra conferenza del 14 Gennaio, abbiamo presentato l'iniziativa della "moneta comunale" per rilanciare i consumi, aiutare le famiglie bisognose e allo stesso tempo alleggerire la spesa sociale del comune di Cremona, forse non tutto è condivisibile, ma è venuto qualche rappresentate dell'Ascom a sentire le nostre proposte? (se pur invitati…). Meglio mettere la testa sotto la sabbia, protestare contro chi propone idee, tanto per deviare le attenzioni mediatiche e dar l'impressione ai commercianti (sempre più tartassati e impoveriti) che si sta facendo qualcosa, che si è dalla loro parte…
Polemiche a parte, anche sforzandoci, non riusciamo a capire l'utilità di queste ennesime "cattedrali del consumo", una volta alla domenica si andava in Chiesa, allo stadio, a fare una passeggiata in centro o una gita fuori porta, all'aperto… ora milioni di Italiani si mettono in fila con la loro auto e decidono di passare un intera giornata in questi ambienti asettici,climatizzati, tutti speranzosi di ottenere lo sconto maggiore…
Multinazionali come l'Auchan, Carrefour, Iper, con le loro costruzioni depredano risorse naturali, modificano i paesaggi e inculcano la mentalità consumistica/materialista, ricambiando solo offrendo lavoro precario, il sig.Monti con le liberalizzazioni degli orari ha già deciso da che parte stare…tu?
Ma poi con i salari più bassi d'Europa, il costo della benzina che continua a salire, l'aumento dell'IVA…chi avrà ancora soldi da spendere?
Alle nostre coscienze l'ardua sentenza.
FORZA NUOVA CREMONA.