Oggi una pagella non la si nega a nessuno.
Dalla scuola, ad Amici, ad X-factor tutti si divertono ad essere giudici inflessibili.
Non potevamo sottrarci e abbiamo qui belle fresche le pagelle dei politici:
Berlusconi: chi l'ha (più) visto. Negli ultimi mesi riusciva ad occupare almeno venti minuti dei Tg su trenta disponibili.
Riesce a far parlare di sè solo con i processi. L'abbiamo perso per sempre? Voto: 5
Bersani. Fa paura la gente che frequenta. D'Alema, Finocchiaro, Enrico Letta, Franceschini. Capaci di farsi fuori l'un l'altro e convivere come se nulla fosse.
Aspettano solo uno zero virgola in meno alle prossime elezioni per commemorarlo. Voto: 6 (di stima).
Alfano: senza voto (vedi alla voce Berlusconi).
Casini: può dire e fare tutto. Basta dargli l'occasione giusta. Può persino dire no ai matrimoni gay. Siamo seri, Pier. Da rivedere, con calma. Voto: 4.
Di Pietro: formidabile talent-scout della politica. Capace di intravedere uno Scilipoti o un Pardi da lontano.
Da revisione, almeno per la grammatica. Voto: 3.
Bossi: capace di farsi cacciare dal partito che ha fondato. Ogni giorno il cerchio magico gli si fa più stretto intorno.
Speriamo in Renzo. Voto: 2.
Pannella: capace di grande sintesi nei suoi soliloqui a Radio Radicale, ha avuto momenti migliori. Non vorrei vivesse di ricordi.
Puoi fare ancora tanto, Marco. Voto: 7
FORZA NUOVA CREMONA.